1/25/2008

Ai confini della Fisologia



AI CONFINI DELLA FISIOLOGIA, TRA SCIENZA ED ESPERIENZA SOGGETTIVA
Proseguono con successo i rapporti di collaborazione tra il Club Alpino Italiano e le Università e i Centri di Ricerca Scientifica nazionali.

Il 13 Dicembre 2007 a Milano, presso la Sede Centrale del CAI, si è svolto un incontro ufficiale tra il Presidente Generale Annibale Salsa – presenti i Vicepresidenti Generali Valeriano Bistoletti e Umberto Martini, il Componente del CDC Gianfranco Garuzzo, il Responsabile Eventi e Manifestazioni Vinicio Vatteroni, il Responsabile della Stampa Sociale Pier Giorgio Oliveti - e una Delegazione di un Gruppo di Ricerca multidisciplinare e interistituzionale costituito da ricercatori appartenenti all’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ed al Dipartimento di Fisiologia Umana “G. Moruzzi” dell’Università di Pisa. Il Gruppo di Ricerca pisano era rappresentato dall’Ing. Remo Bedini, dal T/A Mirko Passera, dal Dott. Angelo Gemignani e dal Prof. Brunello Ghelarducci. Lo scopo di questo incontro è stato quello di sostenere e promuovere, sotto l'egida del CAI, la diffusione della cultura scientifica ed in particolar modo la valorizzazione del ruolo dell’innovazione tecnologica e della scienza medica nello studio della risposta umana a condizioni ambientali estreme, in particolare a quelle che sono intimamente associate all’alpinismo.Il Presidente Generale e la Delegazione pisana hanno stabilito un fattivo rapporto di collaborazione attraverso l'organizzazione di eventi congressuali e formativi (ad es. presso il Centro di Formazione per la Montagna “Bruno Crepaz” al Pordoi) e di iniziative scientifiche sperimentali che prevedono l’utilizzo di Rifugi CAI, in particolare la Capanna Regina Margherita sul Monte Rosa, come laboratori per lo studio avanzato delle relazioni tra il sistema cardio-respiratorio e sistema nervoso centrale negli alpinisti. Un primo appuntamento importante, patrocinato dal Club Alpino Italiano, a cui collabora la Sezione di Pisa che per l’occasione allestirà uno stand del CAI, sarà il prossimo 2° Simposio Internazionale sulla fisiologia umana in ambienti estremi “Ai Confini della Fisiologia, tra scienza ed esperienza soggettiva” incontro tra Ricercatori, Medici, Filosofi e Atleti, che si terrà a Pisa, Via Moruzzi 1, presso l’Auditorium dell’Area della Ricerca CNR nei giorni 28 - 29 Febbraio 2008. Il Simposio, organizzato dall’Istituto di Fisiologia Clinica – CNR Pisa, Scuola S. Anna Pisa e Dipartimento di Fisiologia Umana – Università di Pisa vuole essere, oltre che un momento di informazione sulla produzione scientifica dei gruppi di ricerca nazionali e internazionali che si occupano di condizioni estreme, anche un momento di confronto sia con ricercatori di altri ambiti scientifici, quali filosofi, matematici, ecc.. che con figure professionali e atleti che esperiscono in prima persona la “condizione estrema”. I soggetti sottoposti a condizioni estreme, come alpinisti, apneisti, ironmen, astronauti, ecc.., i cosiddetti "supersani", rappresentano un modello naturale che a causa dell'elevato carico di stress psico-fisico possono mimare condizioni precliniche. Infatti, la relazione tra stress e patologie è stata oggetto, nel corso degli anni, di numerosi studi i cui dati hanno permesso di riconoscere il ruolo primario degli eventi stressanti nell'insorgenza e nell'esacerbazione di molti disturbi della sfera somatica e mentale. Il 2° Simposio "Ai Confini della Fisiologia” rappresenta una occasione di incontro e confronto tra scienziati, atleti professionisti e "semplici" appassionati con lo scopo comune di fare conoscere le potenzialità e i limiti della risposta fisiologica umana a "condizioni estreme".


PROGRAMMA PRELIMINARE:

Giovedì 28 Febbraio

Lettura Magistrale - Ai confini della fisiologia: un ponte verso la comprensione delle patologie: L’Abbate

A.SESSIONE TERRA - Moderatori: Cerretelli P. - Manzoni D.; Lo stress muscolare: Di Prampero P. - Propriocezione “off limits”: Riva D. - Lo stress psicofisico e cuore: “Ironheart”: Pingitore

A.SESSIONE TERRA - Moderatori: Salsa A. - Santoro G.; Lo stress psicofisico e sonno: “Ironsleep”: Gemignani A. - Il metabolismo sopra i 6000 metri: Cerretelli P. - Esperienze soggettive dei protagonisti.

SESSIONE ACQUA - Moderatori: Bedini R. - Chiesa F.; Bolle, gas e endotelio: Brubakk A. - Meditare in assenza di ossigeno: Manfredini L. - Anossia e Coscienza: Cortelli P. - Il sistema cardiovascolare durante apnea: Marabotti C. - Conclusioni della giornata: Ghelarducci B. - Esperienze soggettive dei protagonisti.Venerdì 29 FebbraioLettura Magistrale - Dalla Soyuz alla stazione aerospaziale internazionale: Grigoriev

A.SESSIONE ARIA - Moderatori: Benassi A. - Rossitto F.; Verso una nuova fisiologia spaziale: Ferretti

G.SESSIONE OLTRE I CONFINI DELLA FISIOLOGIA - Moderatori: Ghelarducci B. - Iervasi G.; Ai confini della fisiologia: entropia o caos?: Massarelli R. - Adattamento di processi mentali a segnali complessi: Fronzoni L. - Oltre il neurone: De Rossi D. - Esperienze soggettive dei protagonisti.

SESSIONE OLTRE I CONFINI DELLA FISIOLOGIA - Moderatori: Guazzelli M.; La coscienza oltre i confini celebrali: Lanfredini R. - La coscienza “diffusa”: Vannucci G. - Oltre la coscienza ordinaria: il primato della coscienza non ordinaria: Maykov V. - Conclusioni della giornata: L’Abbate A. Al di la del Suono - Sound Sculptures - Sound Performance by Yuri Kalendarev.Le esperienze soggetive saranno presentate dai seguenti protagonisti: Fausto De Stefani, alpinista - Alex Bellini, navigatore (probabile collegamento satellitare) - Luigi Casati, speleosub - Michele Pontrandolfo, esploratore (probabile collegamento satellitare) - Gianluca Frinchillucci, esploratore - Sara Campbell, Campionessa del mondo di apnea - Herbert Nitsch, Campione del mondo di apnea - Paolo Angelo Nespoli, astronauta - Giovanni Soldini, navigatore - Fiona May, salto in lungo - Giuseppe Gibilisco, salto con l’asta.


Le interviste agli atleti saranno a cura di Pier Giorgio Oliveti. Per ogni informazione ed iscrizione (gratuita) obbligatoria per partecipare al Simposio e visionare il Programma dettagliato consultare il sito web: www.aiconfinicongress.ifc.cnr.it -


E-mail: aiconfini@ifc.cnr.it - Tel. 050 3152627L’evento sarà trasmesso in diretta streaming al suddetto indirizzo web.Vinicio Vatteroni Responsabile Eventi e Manifestazioni del CAI.
Angelo Gemignani Dipartimento Fisiologia Umana "G. Moruzzi"Facoltà di Medicina e ChirurgiaUniversità di Pisa

1/09/2008

OASIS




Su Oasis, rivista di cultura ambientale di questo mese c'è un mio articolo dedicato all'Anno Polare Internazionale e al Museo Polare "Silvio Zavatti" di Fermo.

Iniziative gennaio/febbraio 2008


18 GENNAIO 2008 - Ore 21,00 TeatroTestoni, Via Ranuzzi 1 - PORRETTATERME (Bo)

“IL SENSO DELL’ACQUA PER LA NEVE”: TRADIZIONI FOLCLORICHE E POPOLI DEL FREDDO: DAGLI SCIAMANI ALLA SALVAGUARDIA DELLA NATURA

Una presentazione delle ricerche del "Laboratorio Permanente Studi sullo Sciamanesimo" della prof.ssa Carla Corradi Musi (Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Università di Bologna) con Gianluca Frinchilucci (Direttore Museo Polare Etnografico di Fermo “Silvio Zavatti”) sui temi “La Carta dei Popoli Artici e l'Anno Polare Internazionale”. A seguire, conversazione “Il Nepal e le sue montagne” di Marco Aleotti (Ass. Geologi nel mondo) con l’alpinista Marco Clerici.

Fabio Matteuzzi, Direttore responsabile di Fuorivista (semestrale di cinema e multimedia) proporrà “Psicanalisi, cinema e ghiacci”, commenti e sequenze filmiche e letterarie: “Life out balance - Koyaanisqatsi”; “Nanook From the North”; “Atanarjuat”; “Il senso di Smilla per la neve” (tutti i nomi della neve); “La regina delle Nevi” di Hans Christian Andersen; “Neve” di Maxence Fermine; “Le journal de Knud Rasmussen”.

1/03/2008

In ricordo del Comandante

(GIOVANNI AJMONE-CAT, Comandante; MARIO CAMILLI 2° Capo-MN-Direttore Macchina TITO MANCINI, 2° Capo NP, GIOVANNI FEDERICI-Sergente N-Nostromo; GIANCARLO FEDE, Sergente Radiotelegrafista).


Qualche mese fa eravamo a casa del comandante a parlare di imprese polari. Con me c'era il mio amico Franco Borgani che ha raccolto alcune frasi del comandante:


Il sole cala rapidamente all’orizzonte mentre le volute di sigaro toscano accompagnano i racconti del comandante Giovanni Ajmone Cat, classe 1934.
Due spedizioni nautiche della Marina Italiana in Antartide 1970/71 e 1973/74.
“Laggiù nella Falkland bevevano tutti come matti!”
“Gli inglesi, gente dura, cugini dei tedeschi ma più duri, ci hanno sempre amato poco”
“Ricevetti dal capo di Stato Maggiore dalla Marina Militare un ordine palesemente illegittimo in quanto diretto sì ad una imbarcazione italiana ma navigante in acque internazionali.
“Il Console italiano si dichiarò incompetente ed io optai per l’autoaffondamento del vascello con il colpo di pistola in canna”.
“Poi risolsi la questione diversamente: non potevo dire di no alla Regina”.
“Dopo l’ammutinamento dell’equipaggio entrai nelle Falkland da solo, col vento in poppa ed i motori al massimo. Ci affiancò un rimorchiatore argentino. Il pilota era sbalordito dalla velocità dello scafo e, sorridendo, mi faceva l'OK con il pollice.
“Non aveva capito che, essendo rimasto solo, non riuscivo più a governare la barca”.
“Il nostro viaggio, il primo di una nave italiana in Antartide, durò 2 anni e mezzo.
“Per 42 giorni non comunicammo con il mondo: una cosa fantastica!”.
“Le onde erano alte anche 18 metri ed il vento ne scompigliava la cresta”.
“In Antartide, a differenza di quanto accade dell’Artide, prevalevano nell’equipaggio lo sconforto, la depressione, la paura. A Nord c’è un continente circondato dai mari, a Sud un mare circondato dai continenti. Shackleton con il suo Endurance non raggiunse il suo obiettivo ma portò in salvo tutti i suoi uomini, a differenza di Scott. sacrificò l’obiettivo all’equipaggio.
“Nel passaggio a Nord-Ovest solo Nansen fu maestro di Shackleton. Durante la 2° spedizione arrivammo a Usuaia la notte di Natale ed ormeggiammo a fianco del rimorchiatore BAIADIR, I marinai anziché le cime per l’ormeggio ci passavano i boccali col sidro per festeggiare, il discorso di circostanza venne tenuto da un certo ammiraglio Massera, futuro capo del Governo.
“Prima di noi nell’800 aveva tentato qualcosa di simile, senza riuscirvi, Giacomo Bove col San Josè. In suo onore chiamammo la nostra imbarcazione Giuseppe 2.
“Non ci siamo avventurati sui ghiacci dell’Antartide: io sono un uomo di mare non di terra!
“In questi ultimi anni ho sognato di navigare col mio vascello nelle vie di Roma. Ora lo spirito della 1° spedizione italiana in Antartide, nel quale è racchiuso tutto il mio passato, è avvolto nella nebbia dei ricordi.
“La mia esperienza, è rimasta lì, come appesa nel tempo.
“No, in questa cosa non ci sono fantasmi, i fantasmi sono i miei stessi ricordi. Neppure durante le lunghe navigazioni ne apparvero. Ricordo come dei vagiti mentre veleggiavo tra le Canarie e Capo Verde ma un vecchio marinaio capoverdiano mi disse che si trattava di richiami dei delfini.
“Prolungati mormorii, uditi anche dall’equipaggio non erano come dicono alcuni, le anime dei marinai che giacciono in fondo ai mari. Erano forse le sartie rese parlanti dal vento o le assi dello scafo, chissà.
“Di questa casa, con lo studio e il piccolo museo antartico, si potrebbe fare un luogo aperto al pubblico.
“Il bastimento è lì fuori, con i motori ancora funzionanti, testimonianza vivente delle due spedizioni.
“Lo vorrei con le vele spiegate al vento!”.
Il litorale di Anzio è appena rischiarato da un lucore caliginoso.
Oltre quella linea di orizzonte, gli occhi ormai stanchi dell'uomo di mare hanno fatto rotta verso l’ignoto.
Nell'ingresso un’armatura medioevale, indossata qualche anno dal Capitano per andare in Centro a Roma, un'enorme orecchia di elefante e poi lance, asce e coltelli istoriati, pelle di tigre, lampada a stilo di pitone e scimmie imbalsamate che sorridono, tributi ad una madre viaggiatrice in Africa recentemente scomparsa.
Ad affumicare appese al lato dell’enorme camino di arenaria tre salsicce.
In alto le vele del cuore Comandante Ajmone Cat!

Marzo 2007.
Gianfranco Borgani

1/02/2008

Problema tecnico

Oggi ho aperto una galleria fotografica su Picasa (http://picasaweb.google.it/gianluca.frinchillucci) e per errore ho cancellato alcune foto presenti nel blog.
In tempi brevi dovrei rinserirle tutte.
Gianluca Frinchillucci