7/15/2007

Pertenza Africa

Martedi parto per l'Africa e non aggiornerò per qualche tempo il sito.

Vado a conoscere i Surma, una popolazione indigena ai confini con il Sudan e poi mi tasferirò da Padre Angelo Antolini, un mio caro amico missionario. Con lui stiamo facendo dei lavori a favore delle popolazioni locali.

A livello etnografico segnalo che continuerò la ricerca etnoracheologica tra i fuga, già presentata al IV convegno della società di etnoracheologia (al CNR) e a Lisbona, al congresso mondiale di archeologia e preistoria (UISPP).

Se ho modo comunque inserirò sempre news polari.

7/10/2007

Notizie polari

Brutte notizie perle ricerche polari....

RICERCA: ANTARTIDE, IN FORSE SPEDIZIONE ITALIANA 2007-2008
(ANSA) - ROMA, 5 LUG - In forse la prossima spedizione italiana in Antartide. ''Siamo a luglio ed e' ancora tutto fermo, c'e' una grande preoccupazione'', ha detto il direttore del consorzio per l' attuazione del Programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra), Antonino Cucinotta. Proprio nell'Anno Polare Internazionale, l'incertezza sulle risorse sta mettendo seriamente in dubbio la possibilita' di affrontare la spedizione del prossimo autunno per l'Italia, che e' stata uno dei primi Paesi e dei piu' impegnati nella ricerca antartica. Anche quest'anno, infatti, la mancanza di un finanziamento ha costretto a raschiare dal fondo per gli enti di ricerca e dai residui delle spedizioni passate. A questo si sono aggiunti i problemi interni ai soci del consorzio. Quello che e' certo, ha aggiunto Cucinotta, e' che se la spedizione riuscira' a partire sara' ridotta al minimo. E si apprende che i programmi di ricerca saranno fortemente ridimensionati proprio nel giorno della pubblicazione su una delle piu' prestigiose riviste internazionali, Science, dei risultati della perforazione Epica, che hanno visto un ruolo importante dell'Italia attraverso il Pnra.

7/05/2007

Nero Artico



Vi invito a vedere, Sabato 7 luglio alle h. 23 lo Speciale Tg La7 "NERO ARTICO" di Massimo Mapelli

Ho collaborato con l'autore per la sezione Inuit della Groenlandia e sono sicuro che è venuto fuori un ottimo lavoro.
Riporto la scheda del programma.

Le drammatiche condizioni di vita degli Inuit della Groenlandia condizionati da un vertiginoso trapasso culturale dovuto ai cambiamenti climatici, alla globalizzazione e ad un difficile rapporto con la casa madre danese. Storie di cacciatori ormai privi di radici, di famiglie devastate dall'alcolismo e dai suicidi anche tra gli adolescenti). Immagini esclusive e molto forti sulla caccia alla foca girate in uno dei più remoti fiordi della Groenlandia orientale seguendo la giornata di uno dei più "affermati" cacciatori.La testimonianza di Robert Peroni italiano che da 30 anni ha deciso di vivere tra gli Inuit per aiutarli, rispettando le loro tradizioni ma cercando di convincerli che il turismo è una grande scommessa per affrontare la modernità.Le risposte dei più autorevoli scienziati impegnati a studiare i fenomeni del riscaldamento globale. Risposte raccolte nell'insediamento umano più a nord del mondo, la stazione scientifica internazionale di Ny Alesund. Base di partenza delle storiche spedizioni al Polo Nord di Amundsen e Nobile. (Nel 2008 sono 80 anni dalla spedizione del Dirigibile Italia. Trent'anni dalla morte di Umberto Nobile e c'è alle Svalbard un progetto per creare un museo permanente sugli anni ruggenti della ricerca polare). Le difficoltà e le prospettive della ricerca italiana con il rilancio del progetto artico del Cnr nell'Anno Polare Internazionale. I sorprendenti segnali di inquinamento che scaturiscono da studi di biologia sugli uccelli marini che si nutrono nelle gelide acque dell'estremo nord. (Progetto Cupol del Norwegian Polar Institute ) L'opinione fuori dal coro di Bjorn Lomborg, ambientalista "scettico" che si contrappone alle posizioni dei ricercatori più allarmisti. Ma anche a organizzazioni ambientaliste come Greenpeace e il WWF. E ancora, la storia di Barentsburg, incredibile borgo alle isole Svalbard la cui vita scorre attorno ad una miniera di carbone. Luogo abitato da 500 minatori ucraini in territorio norvegese. Ai tempi della guerra fredda era l'avamposto sovietico per una possibile invasione dell'occidente.L'artico diviso tra il turismo estremo e la nuova guerra fredda. Lotta per la spartizione di risorse energetiche. Petrolio in primo luogo. Gas naturale e minerali preziosi. Una partita a cui l'Italia, almeno nelle intenzioni, non intende rinunciare. Pronta a partecipare come osservatore permanente al Consiglio Artico, a stipulare nuovi accordi di cooperazione scientifica e a nuovi investimenti soprattutto attraverso soggetti come Eni, Enel.Un quadro delineato ai nostri microfoni dal massimo esperto di questioni artiche della Farnesina, l'ambasciatore Mochi Onory intervistato a Copenhagen.Tutto questo anche in vista della possibile riapertura delle nuove rotte a nord ovest dovuta allo sciolgimento dei ghiacci.