3/26/2012

intervista Rai News



"Per parlare di interventi in Africa e del ruolo delle associazioni umanitarie nel nostro paese, intervengono a Diritti anche Gianluca Frinchillucci, direttore generale della Perigeo Onlus e Vincenzo Varagona, giornalista della Rai, autore del libro ‘Abba Marcello - Viaggio nel cuore dell’Africa missionaria’, che documenta i reportage giornalistici che ha realizzato in questi anni."

3/21/2012

Intervista sa RAI NEWS 24





Giovedi 22 marzo alle h.9.45 il direttore della Perigeo - Gianluca Frinchillucci - verrà intervistato nel corso della trasmissione Rai News, nel 'Caffè' di Luce Tommasi. 


La puntata è dedicata al volume su Abba Marcello di Vincenzo Varagona (in diretta dalla sede Rai di Roma). Nella trasmissione interviste a Abba Marcello e Michele Marinangeli, “cittadino del mondo” cui è dedicato un capitolo del volume. Nel volume un altro capitolo è dedicato alla Perigeo.

3/03/2012

2011-11-10 AFRICA/SOMALIA - Attrezzature mediche dall’Italia ad un ospedale del Puntland

AFRICA/SOMALIA - 

Attrezzature mediche dall’Italia ad un ospedale del Puntland

Mogadiscio (Agenzia Fides) - È giunto in Somalia il materiale sanitario inviato dalla Perigeo International People Community Onlus, come informa un comunicato inviato all’Agenzia Fides. “Quella effettuata dalla Perigeo è stata la prima spedizione italiana di materiale in territorio somalo da quasi vent’anni a questa parte” ha dichiarato Gianluca Frinchillucci, Direttore Generale della Perigeo e Delegato Culturale e Sanitario del Governo del Puntland. “Ciò ci rende molto felici e fieri. Ci auguriamo che da questo primo passo possa iniziare una nuova era di cooperazione e collaborazione per la Somalia. Ringrazio col cuore le Istituzioni italiane e internazionali che ci hanno supportato in questi mesi di duro lavoro e che hanno creduto e credono in noi e nel nostro sogno”.

Il Ministero della Sanità del Puntland, in coordinamento con il Ministro della Sanità del TFG, si è preso carico del trasporto e della distribuzione del materiale. Presso l’Ospedale generale del Mudug di Galkayo è già stato distribuito il materiale sanitario di prima necessità e sono stati installati i macchinari medici che consentiranno la ripresa del funzionamento di importanti reparti dell’Ospedale. In particolare, l’installazione degli unici endoscopi di tutta la Somalia, consentirà visite specialistiche in loco. Materiale medico di prima necessità verrà presto convogliato a Mogadiscio a spese del Governo dello Stato Somalo del Puntland, grazie ai contatti con il Governo di Transizione Somalo.

La Perigeo Onlus opera nel Corno d’Africa dal 2004 ed è presente in Somalia dal 2010. Durante la scorsa estate ha aderito all’appello del Santo Padre e della Comunità Internazionale al fine di affrontare e risolvere la gravissima crisi umanitaria che si sta consumando nel Corno d’Africa e in particolare in Somalia. La Perigeo ha organizzato e predisposto un ponte di aiuti umanitari, coordinando una rete di enti che collaborano dall’Italia e dall’estero: Cgil Marche, Comitato per la lotta contro la fame di Forlì, Banco Farmaceutico di Milano, CMMB - Catholic Medical Mission Board di New York, con l’appoggio di Caritas Somalia. (L.M.) (Agenzia Fides 10/11/2011)

Fonte: http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=37686&lan=ita







News dall'Amazzonia


DIRITTI PER GLI INDIGENI ASHÁNINKA, IL PLAUSO DI UN ETNOLOGO

“È una notizia molto importante che aspettavamo. Gli Asháninka sono da tempo organizzati e pronti a dialogare con il governo per la difesa della propria identità culturale e del proprio ambiente. Il nuovo corso della politica peruviana, a fianco degli indigeni, sta dando i suoi frutti”.

Così Gianluca Frinchillucci, antropologo, etnografo, esploratore e profondo conoscitore della popolazione Asháninka, commenta alla MISNA l’accordo firmato nella località orientale di Satipo tra il primo ministro Oscar Valdés e i rappresentanti della comunità indigena, al termine di tre giorni di negoziati a cui hanno partecipato 3000 nativi. L’intesa prevede, tra l’altro, il riconoscimento agli Asháninka dei titoli di proprietà sulle terre comunali in cui da sempre vivono per evitare le invasioni di coloni e lo sfruttamento del legname con conseguenti gravi ripercussioni sull’ecosistema. Il governo del presidente Ollanta Humala si è anche impegnato a tutelare i diritti umani e il diritto all’identità indigena e a promuovere la loro partecipazione nella pubblica amministrazione.

“Gli Asháninka sono consapevoli dell’importanza del dialogo e dell’integrazione con lo Stato peruviano. Il loro primo contatto con il mondo occidentale è avvenuto nel 1595 e dal 1685 hanno relazioni stabili con i francescani” aggiunge Frinchillucci che il popolo nativo lo ha conosciuto da vicino, come racconta in “Asháninka. Trecento anni di convivenza con i francescani nella Selva Central peruviana”, libro pubblicato nel 2011 da D’errico, nato dal suo incontro con l’antropologo Padre Tomás Martin, missionario francescano tra gli Asháninka del villaggio di San Antonio di Cheni.

“Tra luci ed ombre – aggiunge l’interlocutore della MISNA – ciò ha permesso loro di sviluppare la propria identità, e di superare sia le prime violente penetrazioni nella selva, culminate con la rivolta di Juan Santos Atahualpa del 1742 e in tempi più recenti la sanguinosa guerra con Sendero Luminoso che ha profondamente traumatizzato la popolazione nativa. Con la firma di questo accordo gli Asháninka garantiscono alle future generazioni la possibilità di sviluppare il proprio territorio nel pieno rispetto delle proprie tradizioni”.

L’intesa rientra tra gli obiettivi del governo Humala, primo fra tutti quello di promuovere l’inclusione in un paese che nell’ultimo decennio ha registrato una crescita economica costante, senza riuscire ad abbattere il divario sociale. Stimati in circa 52.000, gli Asháninka sono il principale popolo nativo della selva peruviana, che conta in totale 65 etnie. A tutt’oggi devono sopravvivere difendendo la loro identità in una regione duramente colpita dal narcotraffico e dagli sparuti gruppi rimanenti di ‘Sendero’, smantellato ufficialmente nel 1992.

Fonte: Misna, 2 marzo 2012, 
http://www.misna.org/primo-piano/diritti-per-gli-indigeni-ashaninka-il-plauso-di-un-etnologo/02-03-2012-813.html