9/02/2010
Premio divulgatore scientifico
"per temperamento e natura non possiamo certamente definirlo un tipo stanziale ed è così più facile incontrarlo tra i popoli indigeni dell'Etiopia, della Groenlandia,della penisola siberiana di Jamal, del Nepal. Per dirla come
Thomas Edward Lawrence è uno di quegli uomini che sognano di giorno e sono dunque uomini pericolosi, giacché ad essi è dato di vivere i sogni ad occhi aperti e far sì che si avverino.
Ringrazio gli organizzatori per il riconoscimento e il mio amico Davide Peluzzi
(ph. Davide Peluzzi)
8/19/2010
Viaggio in Egitto
8/09/2010
9 Agosto 2010: la Perigeo International e la Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni del Mondo
Grande successo per l’organizzazione internazionale Perigeo Onlus unica associazione italiana le cui iniziative sono state segnale dalle Nazioni Unite in occasione della Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni del Mondo indetta proprio dall’ONU per il 9 agosto.
Sono svariati i progetti portati avanti dalla Perigeo a fianco di questi popoli: Perù, Groenlandia, Etiopia e Nepal sono i principali scenari all'interno dei quali opera sia nel settore della divulgazione scientifica che in quello dei rapporti culturali e, da poco, anche con azioni mirate di aiuto umanitario.
Le iniziative sono state ideate dal direttore Gianluca Frinchillucci, membro della società antropologica italiana, che dal 1991 si occupa di popoli indigeni con studi tematici in particolare sugli Ashaninkas della Selva Central e sugli Inuit della Groenlandia orientale e da Laura Bacalini, responsabile dei progetti dell’associazione, che da anni segue il direttore nelle campagne di ricerca sul campo e nelle relazioni internazionali.
I rapporti con gli uffici delle Nazioni Unite sono stati curati da Marija Herceg, delegata dalla Perigeo per i rapporti con l’Etiopia e responsabile della sede croata dell’associazione.
In particolare la Perigeo co-organizzatrice insieme ad Arte Nomade di Montelago Celtic Festival, ha curato nel corso della manifestazione i dibattiti sul tema delle identità culturali e dei rapporti con i popoli indigeni, untiamente alla realizzazione di pannelli espositivi e la proiezione di un video dedicato ai Nency della penisola di Yamal, ottenendo tra l’altro, più di 1000 nuovi contatti soltanto nelle due giornate del festival.
Tra le iniziative in corso della Perigeo a fianco dei popoli indigeni segnaliamo:
- Musei senza frontiere, il progetto dell’associazione che crea e utilizza musei etnografici come strumenti per la promozione della pace e del dialogo interculturale. Musei intesi come ponti tra culture e mezzi di salvaguardia delle identità;
- Scambio disegni tra popoli indigeni, nato con gli Inuit di Ammassalik (anno polare internazionale) e ora esteso ai Nency della Penisola di Yamal e ai popoli indigeni dell’Etiopia: Surma, Hamer e Ongota.
- I geni raccontano la storia dei popoli, progetto di ricerca genetica portato avanti in collaborazione con l’università di Bologna (Dipartimento di Biologia Evoluzionistica) con campionamenti di DNA nella Valle dell’Omo in Etiopia e tra gli Inuit della Groenlandia orientale.
- Mission Ashaninkas: campagna d’aiuto al villaggio indios San Antonio di Cheni nella Selva Central Peruviana.
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Dott.ssa Laura Bacalini
Responsabile dei progetti della Perigeo onlus
www.perigeo.org
info@perigeo.org
cell. 00.39 3348434719
Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni del Mondo
La Perigeo International, nella convinzione che la diversità culturale, in quanto strumento di diffusione e mantenimento della pace, sia patrimonio dell’intera umanità, è impegnata da anni nella tutela e nella valorizzazione delle identità e delle espressioni culturali dei popoli indigeni.
Tale convinzione trova espressione pratica nel progetto ’’Musei senza frontiere’’ che prevede la creazione di musei etnografici in varie parti del mondo intesi come luoghi di conservazione della cultura materiale dei popoli ma anche strumenti di incontro, studio e approfondimento della cultura immateriale e dei sistemi di conoscenza dei popoli indigeni a cui l’associazione pone un attenzione particolare.
Il progetto ’’Amici dal mondo - conoscere gli altri disegnando casa’’, portato avanti grazie anche alle basi operative costituite dai musei, consiste nello scambio disegni fatti dai bambini dei popoli indigeni con cui collaboriamo.
Tali disegni portati nelle scuole e nei nostri musei, sono stati mostrati ai bambini e, partendo dai disegni delle case, dei paesaggi e degli oggetti della cultura materiale ,sono statie mostrate ai bambini le differenze culturali e ambientali degli altri bambini.
I Popoli Indigeni con cui la Perigeo collabora sono: i Suri, gli Hamer, gli Ongota e i Kunama dell’Etiopia; gli Inuit della Groenlandia orientale; i Nency della Penisola di Jamal (Siberia occidentale) e i Tamang del Nepal.
La Perigeo è diretta da Gianluca Frinchillucci
7/05/2010
Spedizione Perigeo
In attesa del comunicato stampa ufficiale comunico che la spedizione è andata bensisimo e che abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi.
Siamo partiti con la richiesta alla Perigeo dalla autorità locali che hanno coofinaziato la spedizione. Mentre eravamo a Huancabamba è arrivato il Patrocinio della Lega Ambiente Nazionale.
Foto di Andrea Zampa. Pierfrancesco mentre osserva Laura e Luca durante i rilievi del lago Inca Rey (Ph: Andrea Zampa)
Una tenda del nostro accampamento (ph.Andrea Zampa). il forte vento ha distrutto tutto il campo e anche la nostra fedele compagna d'avventura...........lei ci aveva riparato nelle isole svalbard, Groenlandia, varie zone dell'Africa.....
Nella laguna dell'Inca Rey eravamo:
Gianluca Frinchillucci, Massimo Intini, Pierfrancesco Intini, Laura Bacalini, Paolo Pastori, Andrea Zampa, Dionisio Guerrero, Luca Natali, Samuele Sagripanti, Victor Agurto Colina, uno sciamano e il suo assistente.
Feddo intenso, vento fortissimo, in poche parole stupendo!!!!!!!!!!!
6/13/2010
Nuova spedizione in Perù
Il 14 giugno partiamo dall’Italia per la seconda spedizione di ricerca italo – peruviana della Perigeo International dedicata allo studio e alla conoscenza dei laghi presenti nella cordigliera di Huancabamba (Ande del Nord del Perù).
Contestualizzazione:
La spedizione interesserà l’area della cordigliera andina conosciuta col nome di sierra di Huancabamba (Regione Piura, Perú settentrionale).
L’area ha un’importanza strategica molto alta per due motivi essenziali: da una parte per via delle caratteristiche ecologiche di questo delicato ecosistema di alta montagna (chiamato páramo), preziosa riserva di biodiversità, fonte permanente di acqua dolce per la costa desertica piurana e per la capacità di immagazzinare il carbonio atmosferico, contribuendo a controllare il riscaldamento globale; dall’altra parte perché grazie alla presenza delle sacre lagune Huaringas, questi luoghi sono considerati uno dei più importanti centri di medicina tradizionale dell’America Andina.
Precedente di ricerca:
Lo scorso anno nel corso della spedizione “Ande del Nord. Uomo e Ambiente 2009” abbiamo effettuato in questa area una ricerca sulle piante medicinali utilizzate dagli sciamani e curatori delle Huaringas, un’esplorazione del settore del Sural in piena cordigliera, dove esistono le rovine di una sconosciuta città attraversata dal Cammino Reale degli Incas, e un’immersione subacquea in una Huaringas adiacente ai resti del Camino (3600 mt/slm), sulle cui sponde sono state incontrate incisioni su pietra con che suggeriscono una probabile funzione sacrale di quello specchio d’acqua.
Oltre all’immersione nella laguna è stata svolta una ricerca «di altissimo interesse nell’arena scientifica internazionale, in quanto finalizzata alla valutazione della biodiversità acquatica di ambienti – limite di alta quota (3.400 m s.l.m. circa) che manifestano peculiarità ambientali uniche al mondo», per conto dell’Università dell’Aquila - Dipartimento di Scienze Ambientali e sotto la supervisione della prof.ssa Diana M.P. Galassi, responsabile scientifico per la sezione di zoologia acquatica dell’Università dell’Aquila. Le analisi hanno portato alla scoperta di un microrganismo sconosciuto, che sarà presto reso alla scienza.
Già nell’ottobre del 1999 una squadra composta da Gianluca Frinchillucci, Paolo Pastori, l’archeologa peruviana Lorena Zúniga e la guida andina Dionisio Guerrero, effettuò esplorazione attraverso la Cordigliera di Huamaní nel settore del Monte Mójica, che una leggenda locale associa con la città perduta di Chicuate e l’anno successivo, in una seconda ricognizione, vennero ritrovate le misteriose rovine della città perduta che ora stiamo indagando.
Scopi della spedizione “Ande del Nord. Uomo e Ambiente 2010”:
La seconda spedizione della Perigeo in quest’area dovrà servire a confermare i risultati ottenuti durante la scorsa del 2009:
1. Verrà effettuata una seconda immersione subacquea nel lago d’alta quota per realizzare ulteriori campionamenti e analisi per la ricerca di microrganismi;
2. L’archeologa peruviana della perigeo, Lorena Zúniga effettuerà rilevamenti per verificare l’ipotesi che i resti della città perduta corrispondano a quelli della leggendaria Chicuate.
Quest’anno inoltre sono previste ricerche sul DNA per conto dell’Università di Bologna – Dipartimento di Biologia Evoluzionistica..
La Perigeo International
La Perigeo International è attiva fin dalla sua costituzione in esperienze e attività che promuovano la valenza glocal dei concetti di natura e antropologia, con interventi specifici in aree di particolare interesse locale che abbiano ricadute internazionali.
Attualmente è attiva, oltre che in Perù anche in Somalia, per cui è referente delle relazioni con il governo del Puntland, Etiopia e Nepal e è di prossima apertura una sede in Croazia.
In accordo con la vision di cui sopra, promuove interventi di recupero dei patrimoni locali (sia ambientali che culturali) e di promozione degli stessi a livello internazionale attraverso la creazione di reti di diffusione mondiale, come ad esempio nel progetto “Musei Senza Frontiere”.
Opera anche in Italia dove è impegnata in progetti per il recupero e la tutela delle tradizioni popolari. Con il progetto “Le Radici Profonde non gelano” pensato per diffondere una “cultura delle radici“ nelle scuole e tra le fasce più giovani della popolazione, si intende anche favorire l’integrazione degli immigrati attraverso un percorso di conoscenza reciproca che si completa nel progetto “Nuovi Italiani” pensato per le seconde generazioni di immigrati.
Verso il recupero e la diffusione delle tradizioni locali e europee si muove anche la Festa celtica di Montelago, che ogni anno fa rivivere lo spirito di questo popolo nell’Appennino marchigiano insieme con migliaia di giovani, cui la Perigeo partecipa come co-organizzatrice responsabile dei contenuti culturali.
Promuove inoltre attività di formazione in montagna attraverso la gestione di un rifugio e l’organizzazione di corsi.
La spedizione “Ande del Nord. Uomo e Ambiente 2010” è composta da:
Gianluca Frinchillucci, Direttore della Perigeo International, Sub e responsabile della Spedizione
Paolo Pastori, Referente Peruviano della Perigeo International, Storico
Laura Bacalini, Responsabile dei Progetti della Perigeo International
Dionisio Guerrero, guida andina della Perigeo International
Intini Massimo, Sommozzatore responsabile tecnico, Associazione Perigeo International
Intini Pierfrancesco, Sommozzatore, Associazione Perigeo International
Lorena Zúñiga, archeologa peruviana della Perigeo International
Luca Natali, Archeologo, Associazione Perigeo International
Samuele Sacripanti, Organizzazione logistica, Associazione Perigeo International
Andrea Zampa, Biologo, Associazione Perigeo International
Collaboratori dall’Italia
Giorgio Marinelli, Presidente della Perigeo International
Davide Peluzzi, Responsabile della Perigeo International Abruzzo
Francesco Rinaldi, Collaboratore della Perigeo International
Testiomonial:
Umberto Pelizzari
Partners
Intermatica – Telefonia satellitare
Marchand Company – di Umano Alfredo Teodori
Tremiti Diving Center – di Tonino Cappelletti
Mico Beta Tester Team
Foto CMR - Macerata
Leip TV
Pubblicazioni:
Report attività 2009 della Perigeo
Materiale disponibile:
Mostra fotografica dedicata a Huancabamba
Dopo la spedizione andina, dal 1° luglio, ci sarà una seconda parte di lavoro in Perù dedicata ad un progetto sociale che ci vede a fianco di Pilar Urbina, coordinatrice degli educatori di strada di Lima, per un progetto sui bambini di strada e per la ristrutturazione dell’orfanatrofio Juan Pablo primero, nel quartiere periferico di San Miguel.
Presto on line informazioni dettagliate e news dalla spedizione.
6/11/2010
PROGETTO PERU’ - UOMO E AMBIENTE
nelle Ande del Nord del Perù 2010
5/29/2010
PRESS RELEASE Somalia-Italia
Thanks to the Perigeo International onlus, in the Puntalnd State
University Somali-Italian relations reborn
Galkayo (Puntland State of Somalia)
The political and cultural Authorities of Puntland State of Somalia and the Italian Organization Perigeo International signed on the 13th of May 2010 an historic agreement in the Somali Studies Center of Puntland State University - Galkayo Compus.
For the first time in history of Puntland, relations between Italy and Somalia have been recovered and a new office was born and started the first “Nucleo of a Ethnographic Museum to safeguard the Somali Cultural Heritage”. Laura Bacalini, projects manager and Gianluca Frinchillucci, Director of Perigeo International took part in the Italian mission to Somalia.
“A deep and strong relationship between Italy and Somalia based on historical ties was already existing in the past. We think, as you should also think that Italy and Somalia are friend countries and the friends indeed help their friends in need” as declared by the Vice-president of the Puntland, Abdisamed Ali Shire.
The Puntland Parliament Speaker, Abdirashid Mohamed Hersi, quotes “The broken heart of Somalis can be cured by the rebirth of the inter-relation office among our two populations and our two Countries”.
Hussein Abukar (Somali representative of Perigeo International) declares his will to see the Puntland being in close relationship with Italy and with the rest of the world through cultural and social ties, as well as with Italians and worldwide centers, thanks to the Perigeo International.
Museums without borders is the title of the Perigeo project carried on in Somalia, which is already active in different parts of the world like Kofale city in Ethiopia (Oromya Region), and with other three museums which are currently at the implementation phase in three other areas of the Country.
“Museums as bridges of peace between peoples and cultures, little Peacemaking operations. To recover and safeguard the cultural heritage is of primary importance for the future of a population”, as declared by Dr. Gianluca Frinchillucci, conceiver of the Project.
The idea has been promoted by Prof. Mohamed Jama, Rector of the Puntland
State University of Galkayo: “After many years of lack from the Somali scene, it is offered
to Italy the opportunity to contribute, together with other Nations, to the Somali
reconstruction; contribution which can determine an important role for the revival of the
historical ties and relationships between this two Countries. That’s why I thank the Perigeo
Association for this very important effort”.
Puntland is a reality that Italy and the whole Europe can not ignore and that is often unclearly described by the international media, giving the impression of a total lack of political power presence. Indeed this political power is present at many administrations levels, that take care of both social and political affair and does not want to separate Somalia but proposes a federal model for the well being of the whole Country.
“The health sector in Puntland needs absolutely urgent help by the international community. There is a doctor every 40.000 inhabitants and the IDP (Internal Displaced People) Refugee Camps start to become a real problem. We need doctors and medical staff”, this declaration is made by Abdullahi Warsame, Minister of health, to the Perigeo.
“We believe that hope will be born again in Puntland for the whole Somalia – as
declared by Laura Bacalini - and we in particular, as Italians, have the moral duty to help
and sustain developments and peace projects here”.
5/21/2010
news Misna sulla Somalia
www.misna.org
21/5/2010 8.56
‘MUSEI PONTI DI PACE’, DALL’ITALIA AL PUNTLAND
PER LA CULTURA E NON SOLO
“Quello tra l’Italia e la Somalia è un rapporto fortissimo che ha radici storiche profonde” ha ricordato il vice-presidente del Puntland, Abdisamed Ali Shire.
Gli ha fatto eco il presidente del parlamento del Puntland, Abdirashid Mohamed Hersi, secondo il quale “la rinascita del legame tra i nostri due popoli e i nostri due paesi potrà essere un grande sollievo per il cuore ferito della Somalia”.
L’iniziativa rientra nel progetto ‘Musei senza frontiere’ portato avanti dall’associazione italiana e già attivo nella città di Kofale in Etiopia, nell’Oromya, e con tre centri in fase di realizzazione in altre aree del paese.
“Musei come ponti di pace tra popoli e culture, piccole operazioni di ‘Peacemaking’. Recuperare e salvare il patrimonio culturale è fondamentale per il futuro di un popolo” ha evidenziato Gianluca Frinchillucci, ideatore del progetto.
Tra le altre priorità del Puntland spicca l’area sanitaria che, ha detto il ministro della Sanità locale, Ali Abdullahi Warsame, “ha urgente bisogno di aiuto e sojavascript:void(0)stegno da parte della comunità internazionale” in un territorio dove si conta un medico ogni 40.000 abitanti e la presenza di campi profughi.
[FB]
http://www.misna.org/news.asp?a=1&IDLingua=2&id=273024
5/19/2010
Somalia-Italia
Nella Puntland State University grazie alla Perigeo Onlus International, rinascono le relazioni Italo-Somale
Per la prima volta nella storia del Puntland nasce un ufficio per recuperare le relazioni tra Italia e Somalia e il primo nucleo di un Museo Etnografico che lavorerà per salvare il patrimonio culturale somalo.
“Quello tra l’Italia e
Il Presidente del Parlamento del Puntland, Abdirashid Mohamed Hersi ha aggiunto che “La rinascita del legame tra i nostri due popoli e i nostri due paesi potrà essere un grande sollievo per il cuore ferito della Somalia”.
“Aspettavamo da anni la possibilità di riallacciare rapporti e relazioni con amministrazioni italiane interessate a gemellaggi e collaborazioni con le nostre qui in Somalia” ha affermato il Governatore della Regione del Mudug, Ahmed Ali Salad, che ha affidato all’associazione Perigeo il compito di fare da portavoce a questa ferma volontà.
Il Sindaco di Galkayo, Abdurahman Mohamud Haji, ha aggiunto: “La presenza dell’ufficio della Perigeo in città è un ottimo punto di partenza per la creazione di legami duraturi tra le nostre realtà, anche a livello locale. Abbiamo bisogno di sentirci vicini ai nostri fratelli italiani e di trovare canali che favoriscano la conoscenza reciproca in maniera diretta e capillare”.
La missione italiana è stata composta da Gianluca Frinchillucci, direttore della Perigeo e dalla Responsabile dei Progetti dell’organizzazione Laura Bacalini.
Il referente somalo del progetto è Hussein Abukar il quale ha dichiarato la volontà di far conoscere il Puntland e avvicinare il nostro paese, in particolare nel settore culturale e sociale ai centri culturali e sociali Italiani e mondiali tramite Perigeo onlus.
Il progetto della Perigeo è denominato Musei senza frontiere ed è già attivo nella città di Kofale in Etiopia (nell’Oromya) e con tre centri in fase di realizzazione in altre aree del paese.
“Musei come ponti di pace tra popoli e culture, piccole operazioni di Peacemaking. Recuperare e salvare il patrimonio culturale è fondamentale per il futuro di un popolo”, come ha dichiarato Gianluca Frinchillucci, ideatore del progetto.
L’idea è stata promossa dal Prof. Mohamed Jama, rettore della Puntland State Unversity di Galkayo: “Dopo tanti anni di assenza sulla scena Somala si presenta l’opportunità per l’Italia di essere presente insieme alle altre nazioni per dare un contributo alla ricostruzione della Somalia, contributo che può essere determinante nel riallacciare le storiche relazioni tra i due popoli. Ringrazio l’associazione Perigeo per questo importante sforzo”
Il Puntland è una realtà che in Italia e in Europa non possiamo ignorare e che spesso viene descritta in maniera non chiara dai media internazionali, dando l’idea di totale assenza di potere politico. Invece ci sono vari livelli di amministrazione che gestiscono affari sociali e politici, che non vogliono staccarsi dalla Somalia ma piuttosto proporsi come modello federale, nel bene dell’intero paese.
“Nel Puntland la sanità ha urgente bisogno di aiuto e sostegno da parte della comunità internazionale. Qui c’è un medico ogni 40.000 abitanti e abbiamo il problema dei campi profughi e abbiamo bisogno di medici volontari”, uiQuicome ha dichiarato alla Perigeo Ali Abdullahi Warsame, Ministro della sanità.
“Noi crediamo che nel Puntland rinascerà la speranza della Somalia - come ha dichiarato Laura Bacalini - e noi italiani abbiamo il dovere morale di aiutare e appoggiare progetti di sviluppo e di pace in Somalia”.
Per ulteriori informazioni:
Email: info@perigeo.org
www.perigeo.org
Prof. Mohamed Jama
Rettore Puntland State University-Glk, Waran Building
Galkayo, Mudug Region
Puntland, Somalia
(cell. +252-90-795005)
Dott. Gianluca Frinchillucci
Direttore Associazione Perigeo International
Via Quasimodo, 5
62012 Civitanova Marche (MC) – Italia
(cell. +39-3313800644).
Didascalie immagini:
1_ I membri della Perigeo incontrano il Vice Presidente del Puntland. Da sx On. Bashir Linen, membro del Parlamento e del Comitato della Sicurezza; Prof. Mohamed Jama Salad, Rettore Puntland State University-Glk; Ministro di Stato per
2_ I membri della Perigeo a colloquio con il Ministro della Sanità.
Da sx prof. Mohamed Jama Salad, Rettore Puntland State University-Glk, Primario di Neurochirurgia all’ospedale regionale di Galkayo; On. Ali Abdullahi Warsame, Ministro della Sanità del Puntland; Dr. Gianluca Frinchillucci, Direttore della Perigeo International;Dr.ssa Laura Bacalini, Responsabile della Progettazione per
5/08/2010
In viaggio verso la Somalia
aventi ieri sono arrivato a Dubai e ora sto per imbarcarmi su un volo per la Somalia.
è da tanto che coltivo il sogno di questo viaggio nel corno d'africa.
sono stato varie volte a lavorare in Etiopia e una volta mi sono avvicinato alla frontiera somala.
da allora per me è stata un ossessione... voglio andar giù ora per conosocere la situazione attuale.
Sono stato inviatato dalle autorità somale per un progetto di cooperazione e vado per conto della Perigeo, una NPO molto attiva nel campo internazionale.
Rientrerò in Italia il 16 e racconterò il viaggio sulk mio blog.
Ringrazio tutti gli amici e i collaboratori che hanno permesso questo viaggio.
4/27/2010
DESTINAZIONE NEPAL Incontro dedicato al viaggio in Nepal e alla nuova sede della Perigeo dedicata a Giuseppe Tucci
Incontro dedicato al viaggio in Nepal e alla nuova sede della Perigeo dedicata a Giuseppe Tucci
Venerdì 30 Aprile, alle ore 21.30, presso la sede di Corridonia (in via Mattei 127/E) per presentare la nuova sede della Perigeo in Nepal e raccontare il viaggio nell’Himalaya nepalese.
Nel corso della serata verrà proposta una selezione di foto per ricostruire le tappe di questo affascinante viaggio che ha suggellato l’apertura di un nuovo fronte di azioni sociali e culturali della Perigeo, il Nepal, in collaborazione con Arte Nomade.
Seguiremo il racconto dei componenti della spedizione, che hanno avviato la nascita di nuove relazioni di interscambio culturale tra Italia e Nepal.
Vi informiamo che nella mattinata di venerdì ci sarà una conferenza stampa nella Provincia di Macerata dedicata al viaggio in Nepal e alla nuova sede.
Saranno presenti:
Maurizio Serafini, responsabile della Perigeo Nepal
Gianluca Frinchillucci, direttore della Perigeo International
Laura Bacalini, resposabile dei progetti di cooperazione della Perigeo onlus
Alcuni partecipanti del viaggio:
Carducci Samuele, Del Bianco Silvia, Luciani Francesca, Melonari Maria Pia, Rutkowski Marco, Sabrina Mercuri
4/14/2010
Nepal parte 2
Ero rimasto alla prima settimana e al momento che è arrivato Maurizio Serafini con il suo splendido gruppo di viaggiatori. Con lui: Marisa, Federica, Silvia, Maria Pia, Samuele, Marco, Sabrina e Francesca.
Io e Laura nel frattempo continuiamo ad intervistare i tibetani per il libro che racconterà uno spaccato di storia pochissimo conosciuto in Italia: la disperata lotta dei freedom fighter tibetani contro le divisioni dell’esercito della Cina popolare. Portiamo in regalo ai tibetani uno splendido libro su Giuseppe Tucci realizzato da Maurizio che viene molto apprezzato dai nostri amici. Filmiamo tutti i racconti, le storie, i volti. Materiale che arricchirà l’archivio della Perigeo.
Nel frattempo Silvia, Sabrina e Samuele vanno a visitare una scuola per bambini di strada e preparano la strada a Laura che successivamente interverrà per scrivere le convenzioni con la Perigeo che sosterranno i progetti sociali scelti in Nepal.
Martedi 30 marzo è il mitico giorno che apriamo il nostro bellissimo ufficio a Katmandu.
Finiamo di appendere gli ultimi poster, il crest del Comune di Montegiorgio (FM) che ha dato un contributo all’iniziativa, le nostre foto e l’immagine del Nostro Maestro: l’Accademico d’Italia Giuseppe Tucci.
La mattina dopo alle 3 partiamo per le montagne Tamang e Laura rimane a Katmandu per continuare il lavoro. Dovrà registrare la Perigeo onlus in Nepal, fare altre convenzioni con i tibetani, allestire la mostra dei disegni in un orfanatrofio di Katmandu (scelto da Maurizio per i nostri progetti sociali). Rimane con Pancha, referente nepalese dell’ufficio.
Noi troviamo la neve sulle montagne e così dobbiamo fermarci un po’ prima della tappa prevista.
Nelle guide c’è scritto che marzo non è il periodo migliore per vedere le montagne in quanto c’è sempre foschia.. ma è quella foschia che le rende ancora di più magiche e incantate… Silvia continua a ripetere che le montagna si muovono…. camminano… secondo le più popolari leggende delle valli nepalesi..
Iniziamo un trekking che ci porterà nel villaggio di Pancha, dove ho assistito insieme a Laura al primo rito scimananico. più di un trekking diventa un pellegrinaggio dell’anima, tra passi coperti di neve, boschi e ruscelli che sembrano usciti dal Signore degli anelli, sentieri argentati e villaggi tamang e gurung fuori dal tempo..
In uno di questi, ci fermiamo e con Silvia lo visitiamo. È abitato dall’ultima casta, gli intoccabili.
Dopo pochi passi veniamo invitati in una casa dove un guaritore tradizionale sta succhiando sangue dal piede di un giovane paziente, tutta la ferita coperta di mosche e tutto sotto gli occhi della giovane moglie che tiene in mano una neonata. Sembra che sia stato morso da un serpente.. poco più là un anziano sta sputando sangue, una vecchietta respira con fatica..
Chiamiamo subito Federica che fa la dottoressa a Bologna e Samuele che fa il dentista. Con il nostro pronto soccorso vediamo cosa si può fare ma principalmente ricaviamo dati per un prossimo progetto d’aiuto medico nell’area. È un’esperienza che ci prova molto e ci da il senso del nostro pellegrinaggio verso lo sciamano ma anche attraverso la sofferenza di un popolo.
Federica e Samuele sono stati meravigliosi!!!
Il nostro pellegrinaggio continua per 6 giorni fino ad un villaggio dove ci aspetteranno i fuoristrada che ci porteranno nel villaggio di Pancha,
La mattina vengo svegliato dal rumore dei camion e da forti urla: sono i maobadi, i guerriglieri maoisti che per anni hanno fatto la guerra al governo centrale.
Con Maurizio corriamo al villaggio e ne troviamo altri inquadrati militarmente con le bandiere rosse e in attesa di essere caricati sui camion per essere portati ad una manifestazione. Sono giovanissimi, vengono dai villaggi di montagna e probabilmente questo è il loro primo viaggio. Sono entusiasti di partire, si sentono protagonisti della storia, loro che vengono dai villaggi degli intoccabili. I capi non ci permettono di fotografare ma ci fanno assistere.
Sui giornali poi leggiamo che ci sono stati scontri con l’esercito nepalese e ci chiediamo che cosa sia successo a qui ragazzini.
Con circa 4 ore di fuoristrada arriviamo nel villaggio di Pancha e ci prepariamo per assistere ad un n altro rito sciamanico, questa volta celebrato a tre sciamani.
La paziente principale è una giovane donna stupenda, futura sposa gurung. Gli sciamani iniziano a suonare i tamburi e sentono che qualche cosa in lei non va. L’atmosfera di fa concitata, cambiano tamburo e prendono quello “speciale”, per i riti più difficili. Lo appoggiano sulla schiena della donna e poi lo ritirano velocemente, come per tirar fuori qualcosa dal corpo. Poi sacrificano una gallina per scambiare con gli spiriti l’anima della donna. Sembra che tutto sia andato bene. Poi chiedono agli altri presenti se vogliono farsi “vedere” con i loro occhi che scrutano nelle profondità della notte. Due donne si fanno avanti, i tamburi riprendono a suonare e il responso arriva dopo una decina di minuti, una non ha nulla e l’altra va guarita. Riprendono a suonare i tamburi e poi sacrificano la gallina per scambiare l’anima della donna con gli spiriti.
Il rito si conclude verso le 2 di notte.
Nel frattempo nel villaggio di Pancha è arrivata Laura e con lei riprendiamo tutto il rito.
Facciamo una breve sosta nella città di Pokhara e abbiamo la fortuna di conoscere un anziano tibetano che vende oggetti antichi ma che a 13 anni ha partecipato alla difesa di Lhasa. Nelle strade della città tibetana bambini, donne e pochi guerrieri hanno difeso la città santa contro un intera divisione cinese. Si è combattuto strada per strada, un massacro per la popolazione tibetana. Un’epica resistenza che va raccontata e fatta conoscere. Noi stiamo ricostruendo loro storia e ci sentiamo molto coinvolti emotivamente.
A Katmandu ritorniamo dai tibetani, il messaggio che ci lasciano per la conclusione del libro ci lascia senza fiato (a proposito spero che quando uscirà ne possiamo vendere molte copie.. i ricavati vanno per progetti sociali per i tibetani..).
Maurizio guida il gruppo nell’orfanatrofio e consegna una prima offerta dall’Italia, io e Laura continuiamo i nostri incontri con i tibetani e con un famoso antropologo nepalese.
E’ un sogno vedere aperta la nuova sede della Perigeo in Nepal. abbiamo già in programma varie attività, tra cui il libro sulla storia tibetana, un volume fotografico dedicato allo sciamanesimo e un altro dedicato al nostro trekking. In Italia inizieremo subito a proporre mostre e iniziative. la prima sarà dedicata alla Città di Montegiorgio dato che è stata la prima amministrazione italiana ad appoggiarci. Silvia del Bianco Assessore di Montegiorgio ha inaugurato la sede in Nepal e ora come responsabile della Perigeo per il fermano lavorerà alle prime mostre ed iniziative.
Maurizio Serafini è un vulcano di idee e sicuramente saprà riavvicinare i popoli del Nepal a quello italiano attraverso iniziative e viaggi. Si già preparando un meraviglioso itinerario per fine agosto per il Mustang.
Io avrò poco tempo per godermi l’atmosfera magica del Nepal.. già a maggio dovrei andare in Somalia e poi il 14 giugno abbiamo un importante spedizione in Perù.
Però porterò sempre nel cuore l’Himalaya e le sue genti e anche i ragazzi italiani con cui ho condiviso bellissimi momenti.
In internet circolano già alcune nostre foto e anch’io pubblicherò qualche scatti biografico lasciando le altre ai libri fotografici.