12/12/2007

Mostre dedicate allo sciamanesimo





La mostra "I tamburi degli sciamani" in corso al Museo Etnografico dell'Università di Zurigo, rimarrà aperta fino al 3 agosto 2008. I tamburi raccolti nell'esposizione provengono da collezioni private e musei etnografici di tutto il mondo e in particolare da quelli della Siberia e di San Pietroburgo. Il museo presenta parallelamente l'esposizione fotografica "Un'etnografia in immagini" -aperta fino al 16 marzo 2008 -, dedicata al reportage fotografico che l'etnologo Michael Oppitz dell'Università di Zurigo, considerato il più grande esperto di sciamanesimo, ha realizzato nel nord del Nepal tra 1977 e 1984.



(AGI) - Firenze, 30 nov
. - Un viaggio affascinante nel mondo mitico dei popoli del Nord, fra l'Europa e l'Asia artica, attraverso gli occhi degli esploratori del passato, sulle tracce di antiche pratiche tradizionali. Si puo' fare, da oggi, visitando la mostra "Orsi e sciamani: sciamanesimo e culto dell'Orso tra le popolazioni artiche", promossa dal Museo di Storia Naturale dell'Universita' di Firenze. La mostra sviluppa i temi dello sciamanesimo tra i popoli del nord, insieme alla pratica del culto dell'uccisione rituale dell'orso, diffusa dall'Europa all'Asia artica fino agli Ainu di Hokkaido (Giappone). Tamburi, maschere, strumenti musicali e vestiti documentano la figura degli sciamani, depositari presso molte popolazioni di saperi magici, conoscitori della natura e dei suoi spiriti. Tra questi e' considerato sacro quello dell'orso, animale venerato e rispettato, anche se preda della caccia. I reperti e documenti esposti provengono dalla sezione di Antropologia ed Etnologia del Museo - frutto delle spedizioni ottocentesche di Paolo Mantegazza e Stephen Sommier - dalla collezione donata al Museo da Fosco Maraini e da una importante collezione privata del professor Juha Pentikainen, docente di Religioni Comparate all'Universita' di Helsinki, ateneo che ha collaborato alla realizzazione della mostra, insieme a quello lappone di Rovaniemi. "Nelle nostre collezioni antropologiche abbiamo reperti unici di cui non dispongono neanche i paesi di origine - spiega il presidente del Museo di Storia Naturale Giovanni Pratesi -. E' nata percio' una collaborazione con i colleghi finlandesi, che ci hanno a loro volta fornito materiali per questa esposizione".
Alla presentazione della Mostra hanno partecipato il rettore dell'Universita' della Lapponia Mauri Yla-Kotola, Juha Pentikainen, docente di Religioni Comparate all'Universita' di Helsinki, Mieko Namiki Maraini, il Presidente del Museo Giovanni Pratesi e le conservatrici della sezione di Antropologia del Museo di Storia Naturale dell'ateneo fiorentino Maria Gloria Roselli e Monica Zavattaro. (AGI)

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