5/17/2007

COMUNICATO STAMPA





ISTITUTO GEOGRAFICO POLARE
“SILVIO ZAVATTI”



Comunicato Stampa

RITORNATA IN ITALIA LA SPEDIZIONE DELL’ISTITUTO GEOGRAFICO POLARE NELLE ISOLE SVALBARD, IN OCCASIONE DELL’ANNO POLARE INTERNAZIONALE.

attraversata con successo una zona delle isole ed effettuati esperimenti di valutazione funzionale per conto del progetto “Carta dei Popoli Artici”.




Fermo, 18 maggio 2007.

E’ appena rientrata in Italia una spedizione polare organizzata dal Progetto “Carta dei Popoli Artici” dell’Istituto Geografico Polare “Silvio Zavatti” (Comune di Fermo) nell’ambito dell’Anno Polare Internazionale.

Gli anni Polari Internazionali, che quest’anno giungono alla loro quarta edizione (i precedenti eventi si svolsero nel 1882 – 1883, nel 1932 – 1933 e nel 1957 – 1958, quest’ultimo prendendo il nome di Anno Geofisico Internazionale) rappresentano uno dei principali momenti di collaborazione scientifica internazionale, vedendo impegnati per un anno decine di migliaia di scienziati e di ricercatori di tutto il mondo, che lavorano su programmi condivisi in un quadro di totale scambio di informazioni e di massima collaborazione.
Rispetto ai precedenti anni polari, incentrati essenzialmente sulla ricerca geofisica, quello del 2007 – 2008 presenta un’interessante novità: oltre che alle scienze della terra, i ricercatori saranno impegnati in progetti che riguardano lo studio dell’ambiente umano, con un occhio particolare per quelle popolazioni che insistono sull’Artico interessate – come ormai noto – da cambiamenti climatici che si prospettano epocali.

Questo inedito settore di studio è stato prontamente recepito dal Comune di Fermo (Regione Marche) che, in collaborazione con l’Istituto Geografico Polare “Silvio Zavatti” ed il CNR-Polarnet, ha varato il progetto “Carta dei Popoli Artici” che prevede il monitoraggio delle popolazioni che vivono nell’Artico effettuando sulle stesse studi antropologici, etnografici, storici e archeologici, così da offrire un quadro completo della presenza umana in quello che viene definito il “regno dei ghiacci”. Tale progetto è stato ufficialmente inserito fra i programmi dell’Anno Polare Internazionale, assumendo così un’importanza che, può andare a vanto dell’Italia intera.

La spedizione alle Isole Svalbard ha visto la partecipazione di nove componenti guidati da Gianluca Frinchillucci, direttore dell’Istituto Polare e del progetto “Carta dei Popoli Artici”. Oltre a Frinchillucci hanno partecipato Enrico Mazzoli di Trieste, Michele Pontrandolfo, Carlo Zerbinati e Marco Giogesi di Pordenone ed i marchigiani Massimo Zanconi, Ugo Tesei, Luca Natali e Giorgio Marinelli, quest’ultimo alla sua terza spedizione nell’ambito del progetto “Carta dei Popoli Artici”.

La spedizione aveva tre obiettivi:

effettuare una traversata a piedi, in stile classico dell’ambiente artico sulle tracce degli europei che a partire dal XVII° Secolo si spinsero in quelle regioni ghiacciate a caccia di foche e di animali da pelliccia, spesso senza fare più ritorno e, nel contempo, effettuare esperimenti di valutazione fisiologica e nutrizionale, coordinati dal prof. Pierluigi Pompei dell’Università degli Studi di Camerino.

Il terzo obiettivo della spedizione consisteva nella sensibilizzazione e la conoscenza delle Aree Polari in occasione dell’Anno Polare Internazionale e la spedizione è stata molto seguita dai mass media.



La spedizione ha scelto come destinazione le Svalbard anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sul drammatico problema dei cambiamenti climatici che in queste isole norvegesi stanno avvenendo con una velocità doppia rispetto al resto del pianeta, rappresentando così un anticipo di quello che nel corso dei prossimi anni potrebbe accadere più a sud.

Nel mese di maggio verranno diffusi i primi dati degli esperimenti condotti e, in seguito, saranno resi noti i prossimi obiettivi del progetto “Carta dei Popoli Artici”.
L’Istituto Geografico Polare “Silvio Zavatti” comprende anche il Museo Polare Etnografico, unica realtà italiana dedicata all’Artico.

La spedizione è stata dedicata all’esploratore polare Giuliano Mainini.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho tyrovato un link con un avostro articolo:
http://fm.ilquotidiano.it/articoli/2007/05/23/72728/studio-sulle-popolazioni-artiche-listituto-polare-zavatti-in-spedizione-al-polo