12/17/2006

Misna


Riporto una notizia della Misna che mi riguarda:

COLOMBIA 16/12/2006 13.07
AUTORIZZATE PROSPEZIONI PETROLIFERE IN TERRITORIO INDIGENI U’WAS

Diritti Umani, Brief


Riparte da zero la lotta degli indigeni U’was colombiani: il ministero dell’Interno “si è stancato di aspettare una risposta” dalla comunità – scrive oggi il quotidiano El Tiempo - e ha dato il via libera all’impresa petrolifera statale ‘Ecopetrol’ per iniziare le esplorazioni sismiche nei settori di Sirirí e Catleya, nel territorio ancestrale dei nativi. “È una decisione gravissima, per gli U’was la preservazione del ‘territorio sagrado’ è l’unica speranza per la sopravvivenza della loro cultura millenaria, una cultura di pace e solidarietà” dice alla MISNA Gianluca Frinchillucci, studioso dei popoli indigeni, già in missione come osservatore di pace per il rispetto dei diritti umani presso gli U’was, contattato telefonicamente in Groenlandia, dove è impegnato in una ricerca sul popolo Inuit. “Per gli U’was il petrolio è il ‘sangue della terra’ ed estrarlo significa ucciderla – prosegue Frinchillucci -. I tempi imposti dal governo per la consultazione non possono essere rispettati da una comunità che è sostanzialmente isolata, con alti indici di povertà, in una zona stretta nella morsa della guerriglia, dei paramilitari e dei narcotrafficanti. Fino a qualche anno fa esisteva un vasto movimento ambientalista a livello internazionale che sosteneva gli U’was, ma sembra che col passare del tempo abbia prevalso un certo distacco dalla loro causa”. Fin dal 1992, quando si iniziò a concretizzare la possibilità dello sfruttamento delle risorse degli idrocarburi nelle terre degli U’was, gli indigeni si opposero temendo un disastro ecologico di gravi proporzioni; la loro protesta fu repressa in più occasioni dalle forze di sicurezza con morti e feriti. Nel 2001 gli indigeni ottennero una storica vittoria con la fine delle attività della ‘Oxy’ - Occidental Petroleum statunitense, che peraltro ritenne i terreni improduttivi, a cui ora è però subentrata ‘Ecopetrol’ per decisione del ministero delle Miniere e dell’Energia. L’accordo tra ‘Ecopetrol’ e gli U’was, ricorda il giornale, prevedeva “una consultazione preliminare con gli autoctoni, che questi ultimi non hanno accettato”. Il vice-ministro degli Interni, Maria Isabel Nieto ha chiarito che “nessun colombiano può opporsi alle decisioni dello Stato. Non ci sono giustificazioni per le mancate risposte alle richieste di un avvicinamento, quindi consideriamo chiusa la questione”. Evaristo Tegría, membro del ‘consiglio maggiore’ degli U’was, ha replicato che per il momento il suo popolo non ha ricevuto comunicazioni ufficiali dal governo; quando arriveranno, ha promesso, gli indigeni si rivolgeranno alla comunità internazionale.
[CO]